SENTIRSI SPENTI
Ci sono giorni in cui niente di ciò che si potrebbe fare sembra in grado di attrarre la propria attenzione.
Personalmente questo mi capita dopo un periodo più o meno prolungato speso a compiere attività ripetitive e di scarso interesse.
La ripetitività e la meccanicità con cui si compiono azioni che non appagano è come se “spegnesse” la mente.
CHE COSA SI VIVE
Ci si sente allora annoiati, stanchi, anche se non ad un livello fisico.
È più una stanchezza psicologica quella che in casi simili si vive.
Come una forma di intorpidimento mentale che lascia spenti e senza motivazione.
In quelle circostanze si potrebbe arrivare a pensare che niente potrebbe riattivarci.
Chi ha vissuto momenti depressivi questo lo sa bene.
Simili esperienze, infatti, portano a rivivere l’ombra del possibile ritorno di un periodo buio.
Spaventa questo stato di torpore mentale, benché pericoloso non sia.
COME AFFRONTARLO
Dipende.
Se si temesse questo normale stato in cui di tanto in tanto ci si potrebbe trovare, ogni azione volta ad allontanarlo non farebbe altro che impedirci di vivere in modo più sano ed equilibrato.
Alla noia e spossatezza, infatti, si sommerebbe l’ angoscia di tornare a stare male come un tempo.
Tale emozione, se non opportunamente gestita, potrebbe paradossalmente portarci proprio a tornare a vivere quel disagio da cui si vorrebbe scappare.
In pratica, chi teme questa normale esperienza, farebbe forse bene a sostarci un po’ più a lungo, esplorandola con tutto se stesso.
Pena il rischio di vedersi privati della possibilità di vivere un normale funzionamento della propria mente.
In tutti gli altri casi, invece, ciò che potrebbe portare ad uscire da questo stato mentale è il cambiamento della propria modalità di pensiero.
LA MIA ESPERIENZA
Nella mia personale esperienza ho potuto constatare che eventi capaci di portarci a cambiare il modo di pensare che si stava avendo fino a poco prima appaiono in grado di riattivarci, come per magia.
Ne è un esempio la pratica o la visione di attività artistiche e culturali.
La pittura, per esempio, o la visione di uno spettacolo di teatro.
La lettura di un romanzo, se si preferisse, o l’ascolto di un bel concerto.
Qualsiasi cosa, in pratica, capace di attivare la propria creatività e immaginazione.
« Strano come il potere creativo metta immediatamente in ordine l’intero universo »
(Virginia Woolf)
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