PERSONE INCOERENTI
Ciò che ci viene detto differisce spesso da ciò che sentiamo a pelle quando parliamo con un’altra persona.
Sbagliamo noi?
Sbaglia l’altro?
Dipende.
ESPRESSIONI CHE NON MENTONO
È un dato oramai risaputo nella letteratura scientifica che le espressioni del viso e del corpo informino più delle parole circa le reali intenzioni e stati d’animo dell’altro.
Non a caso, tali espressioni e atteggiamenti sono quelli che appaiono più difficilmente occultabili nella relazione con una persona.
Lo sanno bene i giocatori professionisti di Poker, soliti a nascondere il loro sguardo dietro a spesse lenti scure per evitare che il loro punto traspaia dal loro volto.
Alla luce di ciò, dunque, non è infrequente che quanto ci venga detto ci appaia differente rispetto a quanto i nostri sensi percepiscono durante l’interazione con l’altro.
Non sempre, naturalmente, l’altro è consapevole di questo “occultamento”.
Comuni convenzioni culturali, che prescrivono come comportarsi nella società, possono agire ad un livello così profondo da esprimersi al di fuori della consapevolezza della persona.
Altre volte, invece, le persone hanno consapevolezza di ciò che stanno provando e pensando, ma non lo condividono o esprimono qualcosa di diverso coscientemente.
Mentono sapendo di mentire, in pratica!
QUESTIONE DI INTUITO
Quando ci accorgiamo di queste incongruenze, si attiva qualcosa in noi.
Come un campanello di allarme che ci segnala che qualcosa non quadra.
Ci allarmiamo e non a caso: abbiamo bisogno di capire i motivi alla base di tale incongruenza.
In pratica: perché l’altro dice qualcosa di diverso rispetto a quello che si percepisce a pelle?
Questa la domanda che ci si pone in simili casi.
Come risolvere tale dilemma?
Conoscenza della persona, del contesto e di se stessi esprimono tutti validi strumenti per rendere meno ambiguo un dato comportamento dell’altro.
Scrivi un commento